alessandra2767
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Inserito il - 27 gennaio 2007 : 14:46:27
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LE RELAZIONI PERICOLOSE
Tratto da "Salute" di repubblica 25 Maggio 2006
Molti cibi contengono sostanze che potenziano o diminuiscono l’azione di alcuni farmaci. Ecco gli intrecci da evitare:
IL CALCIO DEL LATTE "PORTA VIA" GLI ANTIBATTERICI Cibi nemici: latte,latticini,formaggi Soprattutto per il contenuto in calcio, latte e derivati sono da evitare in associazione a cure antibiotiche per esempio con penicilline, tetracicline,cefalosporine. Il calcio ed altri minerali come ferro, magnesio ed alluminio, hanno la capacità di chelare, ossia di “intrappolare” i principi attivi contenuti negli antibiotici, limitandone l’efficacia. Inoltre il calcio riduce la biodisponibilità anche degli antinfiammatori e di alcuni antimicotici.
ATTENTI AL POTASSIO SE SI CURA L'IPERTENSIONE Cibi nemici: banane,arance,pomodori,spinaci,legumi,cereali,albicocche secche,avocado. Tutti questi cibi sono ricchi di potassio, minerale che gli ACE-inibitori, utilizzati nell’insufficienza cardiaca e nell’ipertensione, tendono a trattenere. Il rischio è che questo minerale possa raggiungere nel sangue livelli pericolosi e tali da provocare sintomi quali stordimento,capogiri,alterazioni del ritmo cardiaco. Per lo stesso motivo quando si assumono questi farmaci bisogna evitare di condire gli alimenti con i sostituti del sale ( cloruro di sodio )a base di potassio ( cloruro di potassio ).
POCHE VERDURE A FOGLIA VERDE SE SI USANO FARMACI ANTICOAGULANTI Cibi nemici: vegetali a foglia verde (cavoli,spinaci,lattuga,broccoli,cavolini di Bruxelles),ceci,fegato di maiale,manzo Questi alimenti contengono buone percentuali di vitamina K, che antagonizza l’azione dei farmaci anticoagulanti, per esempio a base di warfarin, riducendone la capacità di mantenere il sangue fluido. Le persone a rischio di trombosi e in trattamento con farmaci anticoagulanti orali devono dunque prestare attenzione a non introdurre elevate quantità di questi cibi, o meglio ancora eliminarne l’assunzione.
LA CAFFEINA CONTRASTA L'AZIONE DI ALCUNI FARMACI ANTI-ANSIA Cibi nemici: cioccolato,pasta,riso,pane. Bevande: caffè e cola. L’assunzione di questi alimenti e bevande interferisce con i principi attivi di broncodilatatori, come aminofillina, teofillina, epinefrina, impiegati nella cura dell’asma bronchiale. In particolare i carboidrati riducono l’attività dei broncodilatatori a base di teofillina, mentre in generale, alimenti e bevande con stimolanti come la caffeina agiscono negativamente sul sistema nervoso, riducendo l’effetto del principio attivo.
IL RECORD DI INTERAZIONI SPETTA AL POMPELMO Tra gli alimenti/bevande più “interagendi” spicca il pompelmo : per il contenuto in particolari composti, come la diedro-bergamottina, sembra che un solo bicchiere di succo sia in grado di aumentare notevolmente l’attività di diversi farmaci. Tra gli altri: dei calcio-antagonisti ( per l’ipertensione e alcune malattie cardiache ), di alcune statine ( per la ipercolesterolemia ), della carbamazepina ( antiepilettico ). Interazioni pure con alcune benzodiazepine ( p.es diazepam,alprazolam,triazolam )utilizzate per ansia ed insonnia e con la ciclosporina ( farmaco antirigetto usatousato pure in alcune malattie autoimmuni come l’artrite reumatoide )
PIANTE-PILLOLE: ACCOPPIATA SPESSO PERICOLOSA Evitare sempre l’autoprescrizione ed avvertire il medico quando si assumono contemporaneamente fitoterapici e medicinali.
Aglio: l’estratto contiene allicina che può provocare emorragie se preso regolarmente con i farmaci anticoagulanti
Ginko Biloba: contiene principi attivi anti-PAF. Va evitato durante cure con anticonvulsivanti ( tipo carbamazepina, difenilidantoina ), antidepressivi triciclici e anticoagulanti orali.
Iperico: contiene principi attivi come l’ipericina che possono interagire con la pillola anticoncezionale e con antidepressivi di vecchia generazione come i triciclici.
Liquirizia: può provocare perdita di potassio, ritenzione di sodio e quindi è controindicata in caso di ipertensione. Interagisce con i farmaci digitatici ( per il cuore ), cortisonici e diuretici
Ginseng: contiene sostanze controindicate in caso di ipertensione e interferisce con antidiabetici orali ed anticoagulanti tipo warfarin.
Carbone vegetale: limita l’assorbimento di quasi tutti i farmaci, di integratori e di fitoterapici. Assumerlo sempre 2-3 ore prima o dopo qualsiasi altra sostanza.
Biancospino: utilizzato come rilassante e per le aritmie, è da evitare durante cure a base di digitale poiché aumenta la biodisponibilità, ma anche la tossicità del farmaco
QUESTE LE CURE"NEMICHE" DEI CIBI Attenzione al sale: chi segue una dieta a base di vasodilatatori (farmaci come per esempio la nitroglicerina per l’angina pectoris ) deve limitare molto, o addirittura eliminare i cibi ricchi di sodio. Le salse di soia, le conserve sotto sale, i formaggi stagionati, i salumi…..questi alimenti riducono gli effetti delle cure. Farmaci versus cibi: come alcuni cibi possono essere “nemici” dei farmaci, alcuni farmaci possono alterare l’assorbimento, il metabolismo e l’eliminazione di importanti nutrienti ed extranutrienti contenuti nei cibi. E’ il caso per esempio dei lassativi, che interferiscono con potassio,magnesio e calcio; dei diuretici con sodio, potassio, calcio e magnesio e della colestiramina che lega i grassi e le vitamine liposolubili riducendone l’assorbimento da parte dell’organismo.
Alessandra
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