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alessandra2767
Utente
 
126 Messaggi |
Inserito il - 06 gennaio 2007 : 10:14:27
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Buona lettura
IL CIOCCOLATO. ALIMENTO O TRATTAMENTO?
Da "Il bollettino di informazione sui farmaci" anno XIII n°4 2006 bimestrale dell'AIFA-Ministero della salute
Frutta,verdura,té,vino rosso e cioccolato sono le maggiori fonti di antiossidanti i quali hanno effetti protettivi sul sistema cardiovascolare. Una classe di antiossidanti, i flavonidi (comunemente presenti negli alimenti sopra menzionati), in particolare la procianidina contenuta in elevata quantità nella cioccolata, ha da tempo attratto l'attenzione dei ricercatori per la sua potenziale capacità di ridurre il rischio di malattia coronarica. La modifica più probabile sembra sia legata alla riduzione delle LDL ossidate, che usualmente sotto questa forma vengono catturate dai macrofagi dando origine alle cellule schiumose e successivamente alla placca ateromatosa. Il burro di cacao, grasso derivato dalla pianta del cacao e presente in grande quantità nel cioccolato fondente, contiene il 33% di acido oleico, il 25% di acido palmitico, e il 33% di acido stearico; questi ultimi due sono acidi grassi saturi, che influenzano l'aumento della colesterolemia totale e della LDL-colesterolemia. Dal momento che i prodotti a base di cacao presentano proprietà antiossidanti e contengono quantità di flavonoidi maggiori rispetto al té e al vino rosso, é interessante valutare gli effetti del cioccolato sulle patologie cardiovascolari. Finora sono stati condotti diversi studi sperimentali a breve termine per valutare gli effetti cardiovascolari intermedi di cioccolato e cacao e numerosi studi epidemiologici per indagare l'associazione tra acido stearico e flavonoidi ed esiti cardiovascolari totali. Una revisione sistematica, recentemente condotta da alcuni ricercatori di Harvard, ha esaminato le evidenze sperimentali ed epidemiologiche dei prodotti a base di cacao e di cioccolato. In particolare, i ricercatori hanno valutato i controversi benefici dei componenti del cioccolato, acido stearico e flavonoidi, hanno revisionato i loro effetti sui fattori di rischio cardiovascolare intermedi e sugli end-point, e hanno infine condotto una metanalisi di alcuni studi prospettici su flavonoidi e rischio di mortalità cardiovascolare. Sono stati selezionati studi clinici osservazionali e sperimentali pubblicati su Medline dal gennaio 1965 al giugno 2005. Approssimativamente, sono stati revisionati 400 studi. Di questi, sono state selezionate 136 pubblicazioni sulla base della rilevanza, della potenza e della qualità del disegno e dei metodi di studio. Nel complesso, sia gli studi randomizzati, sia quelli osservazionali, suggeriscono che il cacao e il cioccolato possono avere effetti benefici sul rischio di malattia cardiovascolare, grazie ai seguenti effetti:
- diminuzione della pressione sanguigna - effetto anti-infiammatorio - funzione anti-piastrinica - aumento del colesterolo HDL - diminuzione della ossidazione LDL
In particolare, dal gruppo di studi sull'acido stearico si ricava che quest'ultimo potrebbe non influenzare la colesterolemia LDL, ma addirittura abbassare in modo benefico la trigliceridemia, mentre gli studi prospettici sui flavonoidi suggeriscono che il contenuto di flavonoidi nel cioccolato può ridurre il rischio cardiovascolare, perché attraverso l'azione antiossidante e antiinfiammatoria riducono la pressione sanguigna ed aumentano l'HDL. La metanalisi condotta su questi ultimi studi indica che l'assunzione di flavonoidi può far diminuire il rischio di mortalità per malattia cardiovascolare. Il cacao é l'alimento con il più alto contenuto di flavonoidi e polifenoli (una classe di antiossidanti) e più la cioccolate é amara, più é alta la concentrazione di cacao e quindi di flavonoidi e polifenoli.
Conclusioni : nella revisione sistematica, le diverse prove che emergono sia dagli studi osservazionali sia dai trial randomizzati, suggeriscono che l'effetto dell'acido stearico é neutrale, mentre i flavonoidi sembrano avere un effetto protettivo contro le malattie cardiovascolari. Questa ultima evidenza é ben supportata dal gruppo di studi osservazionali prospettici, il quale suggerisce che i flavonoidi possono diminuire il rischio di mortalità per malattia cardiovascolare. Sebbene sia stato stimato che mangiare 50 gr/die di cioccolato amaro può ridurre il rischio di malattia cardiovascolare del 10,5%, queste stime sono basate sui risultati di studi di breve durata. Pertanto, bisognerà attendere i risultati di trial randomizzati a lungo termine, al fine di valutare meglio l'impatto del consumo di cioccolato sugli eventi cardiovascolari.
Alessandra
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hari seldon
Utente
  

Città: Roma
249 Messaggi |
Inserito il - 10 gennaio 2007 : 00:25:53
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Grazie Ale, conosco anche io il cioccolato fondente 90%, ma questa pasta 100% non la conoscevo. Il problema del cacao è sempre quello, puro senza zucchero non è semplice trovarlo. Buona notte
Pace e Bene  |
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